Presentazione del volume “L’albero senza radici”

Sabato 8 dicembre, presso la sala Claps di corso Garibaldi dalle ore 18:00 ci sarà la presentazione del volume “L’albero senza radici” di Giulio Stolfi. L’albero senza radici narra uno degli episodi più cruenti che toccarono l’Italia Meridionale nel 1799 all’indomani della proclamazione, nei piccoli come nei grandi centri del Regno Borbonico, delle Repubbliche e dell’innalzamento degli Alberi della Libertà. Prima che Napoli, fu Potenza ad essere teatro delle feroci rappresaglie contro gli ispiratori e promotori della Repubblica. Nel Capoluogo lucano fu il vescovo Giovanni Andrea Serao e quanti intorno a lui si erano raccolti a pagare con la decapitazione il sogno di una società più libera e giusta.
Se questa è la vicenda centrale del romanzo, tante altre storie vanno a formare un tessuto narrativo che avvince e coinvolge sin dalle prime pagine.

RADIO D’EPOCA E RADIO A GALENA IN ESPOSIZIONE NELLA BIBLIOTECA TOMMASO CLAPS DELLA SOCIETÀ OPERAIA DI AVIGLIANO

Sono in esposizione nella Biblioteca “Tommaso Claps” in Piazza Gianturco n. 2, della Società di Mutuo Soccorso fra gli Operai di Avigliano molte radio d’epoca del periodo che va dagli anni ’20 agli anni ’50 dello scorso millennio.L’esposizione è stata promossa dal Sodalizio aviglianese su impulso del socio Pace Rocco, radioamatore, restauratore e costruttore di radio d’epoca.
Tra i modelli costruiti dal socio Pace Rocco si segnalano le radio a galena, un ricevitore che non ha bisogno di batterie o altra fonte di energia, ma solo di onde radio captate da una lunga antenna esterna.Per Rocco Pace realizzare e restaurare radio d’epoca è diventata nel corso degli anni una vera passione perché – sostiene – “la radio, in tutte le sue applicazioni pratiche e scientifiche è, ancora oggi, un efficace strumento che l’uomo ha tra le mani per migliorare la propria cultura in campo musicale, politico, sociale, economico, storico, linguistico, un’autentica finestra sul mondo. Per Pace, esporre al pubblico apparecchiature radio d’epoca non vuol dire necessariamente lasciarsi andare ai ricordi del tempo che fu, ma conoscere il passato per vivere meglio il presente, per fare apprezzare l’attualità di un mezzo di comunicazione in continua e fantastica evoluzione, con uno sguardo al futuro, perché…, per il genere umano, sia sempre più facile comunicare!
La mostra, che resterà aperta al pubblico fino a sabato 17 novembre, rispetterà i seguenti orari: dalle ore 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19.